Proseguirà martedì il secondo round del faccia a faccia fra Governo e Banca Centrale, alla ricerca delle condizioni per ricucire lo strappo e proseguire con maggiore serenità nel lavoro intrapreso. La nuova riunione del Comitato per il Credito e il Risparmio dovrà servire a completare il confronto che fino ad ora ha visto esaminare gli aspetti legati alla liquidità delle banche, gli effetti dello scudo fiscale e l’accordo che si dovrà definire fra Banca Centrale e Banca d’Italia. Nel merito delle ragioni che hanno portato allo scontro di fine anno si è solo iniziato a discutere. Fra le altre cose si è parlato del cosiddetto “caso Caringi”, con un riferimento dei vertici di Via del Voltone e dello stesso capo della vigilanza. E’ da qui, dagli stralci delle sue dichiarazioni nel colloquio con il magistrato forlivese Fabio Di Vizio, titolare dell’inchiesta Varano, che sono partite le polemiche, sfociate poi nelle dichiarazioni di fuoco degli ultimi tempi. I vertici di Banca Centrale, presidente in testa, hanno fortemente sostenuto l’operato di Caringi e contestato interpretazioni che hanno giudicato non corrette. Il Governo sembra intenzionato a smorzare i toni, nell’interesse generale del Paese e quindi la prossima settimana si conosceranno gli esiti conclusivi del confronto.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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