“Dopo due anni di negoziato con l'UE, la diplomazia segreta di Renzi e del suo Governo sarà inchiodata dalla realtà”. Così, in un comunicato, il PSD. “L'Unione – recita la nota – ha sentito puzza di bruciato e chiede ragionevolmente a San Marino di giungere alla definizione complessiva dell'accordo per il prossimo giugno, seppellendo la patetica tattica del temporeggiamento messa in atto dal Governo”. Il Partito dei Socialisti e dei Democratici considera “allucinante” che “ancora non esista un documento ufficiale e pubblico sul contenuto del negoziato”. “Renzi – continua il comunicato – minaccia di non firmare l'accordo evocando linee rosse che solo lui conosce”; ma queste linee, sostiene il Partito, le potrà mantenere solo con il consenso della Commissione, “oppure al prezzo, catastrofico per il Paese, di far saltare l'accordo”. “Il PSD – si legge nella nota – ha sempre sostenuto che una maggiore integrazione non è fatta di sole rose e fiori e che, a fronte di una conquista importante, era necessario far bene comprendere le rinunce”.
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