Domani alle 5 di mattina scade il decreto Covid e il confronto politico si concentra sull'introduzione di nuove limitazioni. Si lavora al testo, con divisioni fra i partiti sulle misure restrittive da adottare, divisioni emerse anche ieri durante l'incontro fra il Segretario alla Sanità con maggioranza ed opposizione.
La posizione del gruppo misto è già nota, ed è un fermo no al certificato verde nei ristoranti della Repubblica. Fortemente contraria a nuove restrizioni, alla luce di una situazione sanitaria sotto controllo, anche Motus Liberi, da sempre critica su chiusure e limitazioni in genere. Npr e Pdcs sarebbero invece disponibili a ragionare sulla gestione delle situazioni dove i contagi rischiano di propagarsi più velocemente.
Al momento si fa strada l'ipotesi, per l'accesso nei locali al chiuso ove non sia possibile garantire il distanziamento continuo o posti a sedere per tutti come sale giochi, bowling, locali adibiti a feste, per manifestazioni – incluse quelle sportive –, spettacoli, ed eventi che prevedono ballo, del possesso del Green Pass sammarinese o della carta di vaccinazione anticovid o del certificato anticorpale o del certificato di avvenuta vaccinazione non oltre i 12 mesi precedenti, o di tampone negativo effettuato presso l'Iss, in farmacie sammarinesi o strutture sanitarie accreditate, nelle ultime 48 ore se antigenico o 72 se molecolare.
In bar e ristoranti mascherina obbligatoria all'entrata, uscita e durante ogni spostamento interno, mentre si starebbe ancora decidendo sul distanziamento. La verifica del possesso dei documenti, obbligatori dai 12 anni in su, sarà a cura della proprietà, del gestore o dell'organizzazione. Si guarda anche al rafforzamento dei controlli e sanzioni sia per gli utenti che per gli operatori.