La prima assise congressuale unitaria al centro della riunione della direzione socialista che ha approvato l’impostazione del lavoro preparatorio, le procedure da seguire, il lavoro svolto dai tre gruppi operativi incaricati di redigere lo statuto del nuovo soggetto, il documento politico, l’aspetto organizzativo del partito dei socialisti e dei democratici. Confermate le date, il 18, 19 e 20 Febbraio al Teatro Titano, svelati alcuni ospiti presenti, come il Presidente del Partito Socialista Europeo Paul Rasmussen, e la Presidente dell’Internazionale Socialista Donne, Pia Locatelli.
Ma la direzione del PSS ha preso in esame un altro aspetto legato sempre alla celebrazione del primo congresso unitario: quello relativo ai dirigenti che ne usciranno. L’impostazione che è passata in casa socialista è quella di un unico segretario e un unico presidente. Una volontà che adesso dovrà passare al vaglio degli organismi del Partito dei Democratici. Sottolineato dal garofano l’istituzione di un organo innovativo che diventerà parte integrante del nuovo partito: l’osservatorio del patto politico. Una sorta di moderno collegio dei garanti o dei probiviri, con il compito di valutare costantemente la conformità alle regole che dal congresso scaturiranno. Un organismo di garanzia del rispetto dei deliberati congressuali e della linea politica adottata sia da parte del partito nel suo complesso che dagli stessi aderenti. Un nuovo istituto che sarà votato dal congresso di febbraio insieme alla nomina del Segretario, del Presidente e del Consiglio di direzione.
Ma la direzione del PSS ha preso in esame un altro aspetto legato sempre alla celebrazione del primo congresso unitario: quello relativo ai dirigenti che ne usciranno. L’impostazione che è passata in casa socialista è quella di un unico segretario e un unico presidente. Una volontà che adesso dovrà passare al vaglio degli organismi del Partito dei Democratici. Sottolineato dal garofano l’istituzione di un organo innovativo che diventerà parte integrante del nuovo partito: l’osservatorio del patto politico. Una sorta di moderno collegio dei garanti o dei probiviri, con il compito di valutare costantemente la conformità alle regole che dal congresso scaturiranno. Un organismo di garanzia del rispetto dei deliberati congressuali e della linea politica adottata sia da parte del partito nel suo complesso che dagli stessi aderenti. Un nuovo istituto che sarà votato dal congresso di febbraio insieme alla nomina del Segretario, del Presidente e del Consiglio di direzione.
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