Se le intese ci sono, il Governo le porti in Consiglio. Il Psd chiede che nei prossimi passaggi consiliari ci sia la completa conoscenza degli atti che riguardano gli imminenti accordi con l'Italia. Per il primo partito di opposizione è inderogabile "la disponibilita' del governo a rendere attivamente partecipi i cittadini delle prospettive che attendono il Paese". Secondo il Psd, il mistero che avvolge i documenti desta molti dubbi: "Se i testi non saranno resi pubblici- ipotizza - significa che dobbiamo aspettarci ancora altro, accordi a latere, inconfessabili promesse riservate, segrete
intese verbali". Infine l’invito al dialogo con le altre forze di opposizione e maggioranza: "Nei passaggi difficili- prosegue il Psd- le istituzioni e la politica devono essere capaci di
coinvolgere tutto il Paese, attraverso occasioni dirette di dialogo e di ascolto". In particolare il Psd tende la mano ai partiti di minoranza, gli stessi che i Democratici di Centro hanno incontrato per verificare le possibili convergenze.
intese verbali". Infine l’invito al dialogo con le altre forze di opposizione e maggioranza: "Nei passaggi difficili- prosegue il Psd- le istituzioni e la politica devono essere capaci di
coinvolgere tutto il Paese, attraverso occasioni dirette di dialogo e di ascolto". In particolare il Psd tende la mano ai partiti di minoranza, gli stessi che i Democratici di Centro hanno incontrato per verificare le possibili convergenze.
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