“Per quanto riguarda il Governo non vi è alcuna fase di stallo nella trattativa sulla stabilizzazione perché abbiamo già convocato il prossimo incontro al quale l’Esecutivo andrà con il sincero intento di definire una volta per tutte le questioni aperte”. E’ la replica del segretario di Stato Valeria Ciavatta alle accuse degli insegnanti precari di medie e superiori che avevano annunciato una dura protesta, con misure quali l’astensione dagli scrutini finali. Le rassicurazioni della Ciavatta – tuttavia – non sono ritenute sufficienti dalla federazione Pubblico Impiego della CSDL, che parla della mobilitazione come di un atto inevitabile, attribuendone la responsabilità al Governo. La Confederazione del Lavoro giudica infatti l’Esecutivo inconcludente e incoerente nelle trattative con le organizzazioni sindacali; allo stesso tempo – però - conferma le proprie disponibilità. Non è escluso, dunque, un accordo a breve, che eviterebbe pesanti disagi agli studenti. Ma c’è un ostacolo: la CSDL rinnova la richiesta di tenere separati l’accordo sul precariato dal rinnovo contrattuale dei dipendenti pubblici, il Governo non è di questo avviso, ritenendo le questioni parti di un’unica trattativa. “E’ giunto il momento – afferma il segretario agli interni – che tutti i partecipanti al tavolo esprimano un leale e fattivo slancio in avanti, e abbandonino atteggiamenti di retroguardia”.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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