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Progetto Amazon, DML torna alla carica. Forcellini: "Basta giochini politici"

Il partito torna a chiedere agli alleati rispetto: "Abbiamo la nostra dignità e la forza della bontà dei progetti". E avverte: “Se si perde l'ennesimo treno qualcuno dovrà darne conto”

di Monica Fabbri
2 lug 2022

Ad un anno dalla firma del memorandum d'intesa, Domani Motus Liberi si interroga sul destino di un’alleanza strategica. Già ad aprile il Segretario all'industria Righi, dai nostri microfoni, invitava gli alleati a decidere celermente, ricordando i 33 percorsi di formazione avviati “a spese del gruppo” e le iniziative in cantiere per controlli automatizzati e rapporti più veloci fra pubblico ed imprese. Un'occasione da non perdere – aveva ribadito Righi – rimarcando ancora una volta le opportunità per aziende ed occupazione. Pare infatti che a raffreddare gli entusiasmi della maggioranza sia stata fin da subito la sicurezza dei dati, evidentemente questione non superata nonostante le rassicurazioni del Segretario su tecnologie “tra le più sicure al mondo”.

Dunque, a due mesi dal famoso appello, Motus Liberi interroga il Congresso di Stato sulle sue intenzioni. E avverte: “Se si perde l'ennesimo treno qualcuno dovrà darne conto”. “In Italia si sta portando avanti un processo di questo tipo “– afferma il Presidente Lorenzo Forcellini, facendo riferimento alla realizzazione del cloud per la pubblica amministrazione proprio con le tecnologie del colosso americano. “ Noi potevamo essere già lì, ma siamo un anno in ritardo”. Così come già accaduto per un altro progetto caro a Righi, San Marino 2030 - chiuso in un cassetto - Domani Motus Liberi si domanda se non ci sia sotto la volontà della maggioranza di fermare l'iniziativa del proprio Segretario

Dalla più piccola forza di Governo torna, quindi, la richiesta di maggior rispetto. “Siamo una forza piccola, è vero, ma abbiamo la nostra dignità e crediamo di avere la forza della bontà dei progetti. Forza piccola o grande non è importante. Ciò che conta è portare a casa i risultati per San Marino”. E se c'è il timore di perdere, sull'innovazione, l’ennesimo treno, Motus Liberi si toglie qualche sassolino sul robot chirurgico, sul cui acquisto si è astenuto in Consiglio. “Ci siamo sempre dichiarati un partito volto all'innovazione, quindi ben vengano tutti i progetti che vanno in quella direzione. Però devono avere, quantomeno, una visione futura e dobbiamo capire quale vantaggio ne derivi per il paese” - chiarisce Forcellini – aspetti che, spiega, sono ben chiari nel progetto San Marino 2030 e in quello di Amazon, al contrario del robot chirurgico. Da qui l'appello a Governo e maggioranza “a lavorare e portare a casa i risultati. Basta giochini politici”.





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