Questi sarebbero, normalmente, i giorni del toto-Reggenza. Invece, a due settimane dalla sessione consiliare chiamata ad eleggere i Capi di Stato per il prossimo semestre, è ancora buio pesto e la nomina si annuncia molto complicata. Nel Psd circolava da tempo il nome di Marino Riccardi ma, vista la situazione interna, blindare la sua candidatura diventa una operazione di ingegneria politica. La dc invece dovrà scegliere fra almeno due nomi: Fabio Berardi – che ha già anticipato la scelta di non ricandidarsi alle prossime elezioni - e Mariella Mularoni che però, alla luce di quanto accadde l'ultima volta che il suo nome fu in ballo per la Reggenza, sta ancora valutando se riprovarci. Fin qui saremmo, in qualche modo, ancora al toto-candidati ma questa volta chi propone la coppia dovrà anche verificare se ci saranno in Aula i voti necessari per farla eleggere. Sull'altro fronte infatti, SSD e Repubblica Futura chiedono una Reggenza di garanzia, Civico 10 e Rete l'hanno inserita chi, nel programma, chi nel progetto di riforma costituzionale. E questo significa che, se tutti insieme, trovassero l'accordo su due nomi di “garanzia”, al voto ci sarebbero due coppie e, senza un accordo nel Psd, si potrebbe arrivare al pareggio.
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