Il giorno dopo il Decreto che fissa al 20 novembre l'appuntamento con le urne, la lista che unirà Ap e Upr scrive di essere pronta alla sfida. "In questi giorni - afferma Repubblica futura - seguiamo con interesse annunci di varia natura su alleanze, veti, colpe che spesso vengono attribuite a vanvera e fanno parte di una dialettica pre-elettorale in cui la tattica e le strategie prevalgono sui contenuti". Al contrario, prosegue la nota, noi pensiamo che i contenuti debbano essere al centro della proposta, insieme alla concretezza sul modo di realizzarli, in un percorso politico che privilegi il rapporto con i cittadini e condizioni di maggiore la trasparenza, magari attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie. Ap-Upr rilanciano quindi temi a loro cari, come il concetto di Smart City e co-partecipazione. Propongono un''organizzazione diversa dei lavori del Congresso di Stato e all'interno degli staff delle Segreterie di Stato. Riconoscono la necessità di un dialogo bipartisan su interventi che dovranno essere portati avanti nella prossima legislatura, come di "meccanismi che permettano l'alternanza della classe politica nella permanenza in ruoli istituzionali". Infine, assicurano che "al proprio interno energie nuove possano avere adeguato spazio, rappresentanza e capacità operativa e decisionale". Perchè, concludono, al concetto di rinnovamento intendiamo dare concretezza e capacità di incidere, ma a tutto ciò aggiungiamo anche l'aspetto della competenza
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