Il mancato trasferimento di 30 milioni al Fondo Pensioni da parte dello Stato? “Un intervento temporaneo, che sarà recuperato con un piano di rientro decennale, a cui si aggiungeranno i nuovi introiti che deriveranno dalla lotta all'evasione fiscale, come fissato dalla Legge di Bilancio”. Parola del Segretario di Stato alla Sanità che contestualmente ritiene indispensabile mettere mano al più presto alla riforma pensionistica.
“Il rapporto fra lavoratori attivi e pensionati – ricorda Franco Santi - non regge più e le previsioni lasciano immaginare ulteriori squilibri in futuro”. Obiettivo allora: “ricercare l'equilibrio dei conti”. Il Segretario esorta l'impegno di tutti per arrivare entro luglio ad una riforma “irrimandabile e sostenibile”. Di qui la decisione di attivare da subito un confronto serrato e costruttivo con tutte le parti sociali.
Una prima bozza di riforma arricchita da indicazioni e suggerimenti scaturite dal dialogo avviato da tempo con i sindacati, c'è già – anticipa - ma sarà al tavolo della concertazione, al quale siederanno anche le associazioni di categoria e le forze politiche, che si dovranno riscrivere le nuove regole del sistema previdenziale tenendo conto dell'invecchiamento della popolazione, delle esigenze delle nuove generazioni, e con un occhio particolare a tutte le politiche che possano incentivare la crescita dell'occupazione. La Segreteria chiama dunque a raccolta le parti già nei primi giorni del nuovo anno, auspicando che il confronto sappia abbandonare la logica delle barricate e favorire invece la ricerca delle migliori soluzioni per affrontare l'emergenza.
Leggi il comunicato stampa della Segreteria di Stato Sanità
“Il rapporto fra lavoratori attivi e pensionati – ricorda Franco Santi - non regge più e le previsioni lasciano immaginare ulteriori squilibri in futuro”. Obiettivo allora: “ricercare l'equilibrio dei conti”. Il Segretario esorta l'impegno di tutti per arrivare entro luglio ad una riforma “irrimandabile e sostenibile”. Di qui la decisione di attivare da subito un confronto serrato e costruttivo con tutte le parti sociali.
Una prima bozza di riforma arricchita da indicazioni e suggerimenti scaturite dal dialogo avviato da tempo con i sindacati, c'è già – anticipa - ma sarà al tavolo della concertazione, al quale siederanno anche le associazioni di categoria e le forze politiche, che si dovranno riscrivere le nuove regole del sistema previdenziale tenendo conto dell'invecchiamento della popolazione, delle esigenze delle nuove generazioni, e con un occhio particolare a tutte le politiche che possano incentivare la crescita dell'occupazione. La Segreteria chiama dunque a raccolta le parti già nei primi giorni del nuovo anno, auspicando che il confronto sappia abbandonare la logica delle barricate e favorire invece la ricerca delle migliori soluzioni per affrontare l'emergenza.
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