Il clima si surriscalda in casa del Psd, la direzione di questa sera si preannuncia infuocata. I democratici starebbero infatti preparando un sit in con tanto di lancio di pomodori. La battaglia entra nel vivo con parte della base contraria all'alleanza con la Dc pronta a sostenere Morganti e i suoi. Ieri sera c'erano facce cupe nell'incontro con SSD. Le posizioni restano lontane, non si è trovata una sintesi.
Il Psd non sarebbe infatti riuscito a convincere Su e Labdem ad un confronto programmatico con la Dc. Gli occhi sono ora tutti puntati sulla Direzione. Vladimiro Selva conferma quanto sostenuto fino ad oggi da Morganti: “non c'è dubbio – dice - rimaniamo in SSD”. Insomma, non vogliono rompere con il progetto. “Ci sono stati un Congresso, un'assemblea congressuale, un percorso di due anni - spiega - non si può cancellare tutto con un unico voto di sole 24 persone di cui tra l'altro gran parte non si vedeva da anni”. Si attendono sviluppi.
Il Psd non sarebbe infatti riuscito a convincere Su e Labdem ad un confronto programmatico con la Dc. Gli occhi sono ora tutti puntati sulla Direzione. Vladimiro Selva conferma quanto sostenuto fino ad oggi da Morganti: “non c'è dubbio – dice - rimaniamo in SSD”. Insomma, non vogliono rompere con il progetto. “Ci sono stati un Congresso, un'assemblea congressuale, un percorso di due anni - spiega - non si può cancellare tutto con un unico voto di sole 24 persone di cui tra l'altro gran parte non si vedeva da anni”. Si attendono sviluppi.
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