San Marino continua a vivere situazioni segnate dall’emergenza. Non è stato ancora sottoscritto l'accordo contro le doppie imposizioni fiscali con la Repubblica d'Italia, non è stato sottoscritto alcun memorandum di collaborazione fra le autorità di vigilanza nel settore finanziario e il nostro Stato permane nella black-list del ministero dell'economia e delle finanze. Non ci sono passi in avanti nei rapporti bilaterali. I dati sono impietosi: centinaia di posti di lavoro persi, decine di aziende che chiudono per trasferirsi all'estero, il settore bancario in gravissima difficoltà e una raccolta bancaria ridimensionata. L'UPR ha deciso per senso di responsabilità nazionale di sostenere, nell’ultimo Consiglio Grande e Generale, l'ordine del giorno per l'aumento di capitale CARISP. Il nostro sostegno non è però incondizionato. Attendiamo di vedere il contenuto del provvedimento legislativo che il governo porterà all'attenzione del Consiglio Grande e Generale. Chiediamo precise garanzie a fronte dell'importante stanziamento che lo Stato farà a favore dell'istituto di credito. Garanzie su un piano di rilancio della banca che fino ad oggi è mancato, garanzie sul controllo che lo Stato dovrà esercitare finché rimane nel capitale sociale, garanzie che il sostegno dello Stato alla CARISP non sia utilizzato dall'istituto in ottica commerciale verso le altre banche operanti in territorio. A fronte di un impegno rilevante dello Stato ci aspettiamo ponderate scelte nella gestione della banca da parte di amministratori e manager che con senso etico siano consapevoli del grave momento del Paese. Il Presidente UPR Gian Marco Marcucci precisa: "Ci aspetteremmo di avere un'analisi dettagliata di Banca Centrale sull'aumento di capitale. Nel rispetto dei contenuti della seduta segreta del Consiglio Grande e Generale ancora non ci è dato sapere lo stato di CARISP e le valutazioni tecniche sull'operazione. L'Unione Per la Repubblica si attende che il progetto di legge di riforma di Banca Centrale sia portato presto all'attenzione del Consiglio Grande e Generale. Occorrono soluzioni per uscire da questa crisi, costruendo un nuovo modello di sviluppo del Paese. Iniziative tipo la spending review, da realizzarsi con un team di esperti, sarebbero sicuramente utili per riprendere il controllo sulle spese pubbliche. Ma i tempi iniziano a stringere e con essi le incognite sullo stato dei conti pubblici. "Ultima fermata", la conferenza pubblica che l'Unione Per la Repubblica organizzerà domani, sarà l'occasione per svolgere alcune riflessioni sull'attuale momento politico. Da mesi abbiamo lanciato la proposta di un governo di responsabilità, soluzione chiesta da molti cittadini per restituire dignità al Paese. Nonostante la serietà della proposta, non abbiamo avuto alcuna risposta. I tempi tecnici per una soluzione del genere stanno ormai per terminare poi la parola passerà finalmente ai cittadini ".
Parteciperanno al dibattito:
- Augusto Casali (Segretario di Stato alla Giustizia)
- Pier Marino Mularoni ( Coordinatore Unione Per la Repubblica – UPR)
- Paride Andreoli ( Presidente Partito Socialista Riformista Sammarinese – PSRS)
- Teodoro Lonfernini (Presidente Partito Democratico Cristiano Sammarinese – PDCS)
- Ivan Foschi (Capogruppo Sinistra Unita – SU).
Conduce Sonia Tura
Parteciperanno al dibattito:
- Augusto Casali (Segretario di Stato alla Giustizia)
- Pier Marino Mularoni ( Coordinatore Unione Per la Repubblica – UPR)
- Paride Andreoli ( Presidente Partito Socialista Riformista Sammarinese – PSRS)
- Teodoro Lonfernini (Presidente Partito Democratico Cristiano Sammarinese – PDCS)
- Ivan Foschi (Capogruppo Sinistra Unita – SU).
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