Un incontro informale, coi giornalisti della Stampa Estera, ma ricco di informazioni, quello con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Sandro Gozi, che ha la delega alle politiche europee, a pochi giorni dalla conclusione del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell'Unione. Un semestre, ha detto, in cui l'Italia ha voluto ribadire a gran voce che la ricetta europea, fatta solo di austerità e di contenimento dei debiti pubblici, non funziona in alcuni Paesi, e l'Italia stessa ne è un esempio lampante. “I privati non si muovono da soli, e non investono – ha aggiunto – dunque tocca anche al pubblico fare la propria parte, tornare a investire, ridare fiducia, partendo dalle riforme”. L'Italia ha anche lavorato per ribadire i principi di legalità e dei diritti fondamentali, perché l'antisemitismo cresce anche in Europa, ha aggiunto, nonostante si faccia troppo spesso finta di non accorgersene. Da buon romagnolo, Gozi conosce molto bene San Marino ed ha anzi lavorato in prima persona per l'avvio dei negoziati tra la piccola Repubblica e l'Europa. Il recente accordo radiotelevisivo licenziato dal governo italiano, che dovrà giungere alle Camere per la definitiva ratifica, fornisce grande potenziale.
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