Lo Stato deve entrare nell'assetto societario di Cassa di Risparmio entro la fine di Marzo. Lo impone l'ordine del giorno approvato dal Consiglio Grande e Generale, che impegna il Governo a favorire anche avvicendamenti fra i dirigenti. Il documento conferma l'esigenza di rilanciare il sistema finanziario della Repubblica e di aprire gli orizzonti verso mercati internazionali. Per questo, nella trattativa aperta con l'Unione Europea, si chiede di ricercare le condizioni per consentire alle banche sammarinesi di estendere il mercato di riferimento. Poi c'è la questione dell'assetto societario. Dopo l'impegno economico dello Stato, ovviamente si auspica il recupero delle somme investite, ma si invoca anche la partecipazione nel patrimonio della Banca in proporzione al capitale investito. L'Ordine del Giorno presentato dalla maggioranza, impone anche una revisione della struttura ed uno snellimento del Consiglio di Amministrazione, insieme ad una revisione della struttura dirigenziale. Infine c'è il passaggio dell'assetto societario, per il quale si caldeggia anche il ricorso ad un azionariato popolare diffuso, aperto ai sammarinesi.
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