La possibilità di vendere gli immobili ai forensi scalda il Consiglio e divide maggioranza e opposizioni. Eppure, commenta il capogruppo della dc, è stato l’argomento meno discusso al tavolo strategico per lo sviluppo economico. Anzi, aggiunge. Tutte le forze politiche avevano dato una sostanziale adesione con l’eccezione di Sinistra Unita – che a quel tavolo non partecipa – e dell’Upr che aveva detto no all’ordine del giorno ma aderendo nel merito ai contenuti, sottolinea Luigi Mazza, se raccolti in un progetto di legge. Il capogruppo del psd rivendica la nascita del tavolo deciso dall’allegato Zeta della legge di bilancio ma, dice, il governo non ne ha colto lo spirito. Per Claudio Felici la questione immobiliare va affrontata con responsabilità. Non può essere una deliberazione del Consiglio dei XII, afferma. Bisogna investire nell’edificato esistente per riqualificazione l’edilizia residenziale. E, aggiunge, bisogna mettere in moto la ricchezza che, negli anni, si è consolidata. Ma sulla scelta dell’ordine del giorno, il capogruppo del psd chiede di poter riflettere. Opzione bocciata invece dal capogruppo del psrs. Si da al Consiglio dei XII il potere di legiferare su una materia delicata, afferma Paolo Crescentini. Non abbiamo posizioni preconcette, sottolinea. Ma ci si deve aprire con gli strumenti necessari per garantire l’incolumità del nostro Paese. Per noi, conclude, l’allegato Zeta continua ad essere il libro dei sogni. Per fare certe scelte serve un governo coraggioso, forte nelle idee e negli intenti. La maggioranza sottolinea che si va a regolamentare l’acquisto di beni immobili senza dare diritto di soggiorno e residenza. E su questo, sottolinea il capogruppo di Ap, c’è stata una votazione molto ampia. Nessuno, dice Roberto Giorgetti, si era finora strappato le vesti, neppure quelli che lo fanno oggi. Non è un elemento primario, afferma. Molto più importante la finanziaria pubblica. Improvvisamente, accusa, per qualcuno sembra diventato un problema insormontabile. E’ un errore, dice Giorgetti, mettere in discussione un obiettivo condiviso per rincorrere le opportunità politiche del momento. Non va bene? Per noi, conclude, non è un elemento fondamentale. Per il capogruppo di Sinistra Unita abbiamo avuto fin troppi problemi con le residenze fasulle. Esistono, sottolinea Ivan Foschi, diritti universalmente riconosciuti legati alla proprietà privata. Rischiamo di essere trascinati davanti alla corte internazionale. Questi moderni timonieri, ironizza, non vorremo fossero troppi Schettino al comando del Paese. A chi può interessare, chiede, compare casa in Repubblica? Magari, dice Foschi, a chi a interesse a riciclare grosse somme di denaro in un sistema che non si è ancora mosso con decisione. Gian Nicola Berti di Noi Sammarinesi propone un anno di prova come monitoraggio e, afferma che, consentendo alle persone perbene di fare operazioni alla luce del sole, si evitano i filtri e gli schermi che oggi esistono. Togliamo i paraventi, dice. E se scopriamo persone non gradite, li invitiamo a fare la valigia e confischiamo i beni.
Sonia Tura
Sonia Tura
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