Mica a tutti i professionisti capita la fortuna di essere amico e commercialista di una leggenda vivente come "Mick Jagger" .
Laurence Myers, che di professione predice tasse ai suoi clienti, può dire che tra i suoi clienti, ma ancora più invidiabile tra i suoi amici il leader dei "Rolling Stones". Tutta la storia aneddoti compresi li potremo leggere in libro che Myers darà alle stampe il prossimo mese di Ottobre, dal titolo "Chi l’avrebbe detto? Il giovane Jagger visto dal buco della cassaforte".
Il sempregiovane Mick che di anni ne ha collezionati ben 76, portati meravigliosamente, sin dagli inizi era ossessionato dal non voler cantare, o meglio, esibirsi sul palco oltre i 60 anni. E a soli 25 anni già faceva i suoi piani per la pensione, forse influenzato dai suoi studi alla London School of Economics. Mick prima di darsi alla musica ha fatto l’assicuratore racconta all’Observer l’ex contabile delle rockstar arrivando perfino a dare consigli anche a David Bowie. Tra i vari aneddoti gustosi nel libro troverete anche che il vecchio commercialista ha diviso per otto mesi il suo ufficio con i Rolling Stones che lo scelsero, (forse obbligati dagli inizi di carriera) come loro "Quartier Generale". Lo stesso Jagger chiedeva spesso a myers consigli a lungo termine sulla sua fine carriera dicendo " Lawrence, a sessant’anni avrò smesso di cantare".
Se pensiamo che i Rolling Stones sono tornati su un palco con tanto di leader al suo posto a solo un mese dall'intervento che Mick ha subito al cuore fa sorridere l'idea che Jagger aveva del suo "fine carriera", comunque bisogna ammettere in linea con i tempi e molto moderno, ovvero, non andarci in pensione. Un piano simile, molto simile a quello messo in pratica da un'altra Rock Star, Rod Stewart, anche se a dire la verità all'inizio lui pensava ad altro: infatti ogni venerdì andava da Myers a ritirare un assegno, ma quando cominciò a tacchinare l’avvenente centralinista, fu cacciato. Un rocker che pensa al sesso anziché al fondo pensioni, va contro la morale ma scherziamo?
Ma si sa, Rock e Regole sono da sempre un ossimoro