Per un fuoriclasse come Gregorio Paltrinieri il successo è quotidianità, ma stavolta è anche rivincita. Perché l'oro nei suoi amati 1500 stile arriva a tre anni dall'ultimo successo continentale e arriva contro il suo spauracchio Romanchuk, che nelle ultime tre manifestazioni se l'era sempre messo alle spalle. Anche stavolta l'ucraino parte forte e domina per metà gara, salvo poi essere schiantato da un Paltrinieri compassato in avvio e travolgente nel finale. Tattica decisiva, perché Romanchuck si sgonfia ed esce pure del podio, scalzato anche da Christiansen e Aubry.
L'altra stella azzurra del venerdì è Margherita Panziera che nei 200 dorso conferma l'oro vinto, sempre a Glasgow, in vasca lunga. Zevina e Toussaint s'arrendono a un 2' 01” 45 che è pure il nuovo record italiano, un ottimo modo per cancellare le difficoltà vissute in estate. Primato italiano – e soprattutto argento – anche per Ilaria Bianchi, nei 200 farfalla: 2' 04” 20 che le permettono di sopravanzare Jakabos e di far paura alla fenomenale Katinka Hosszu, vincente, in sorpasso, grazie all'ultimo sprint. E poi capace di fare bis di ori coi 200 misti, nei quali la spunta d'un soffio su Kameneva; sul podio con loro ci va Laukkanen.
Podio solo sfiorato invece per Simone Sabbioni, che nei 200 dorso, vinti da Kolesnikov, viene preceduto anche da Diener e Glinta. A livello generale la prestazione del giorno è quella del greco Andreas Vazaios, che nei 200 misti batte Zenimoto Hvas e Heintz e fissa il nuovo record europeo in 1' 50” 85. Nello stile, Anderson vince i 100 davanti a Gastaldello e Heemskerk – 6° Federica Pellegrini – Morozov batte Manaudou e Lobanosvkii nei 50 e la Francia strappa la 4x50 donne a Olanda e Danimarca.