L'anno della bici finisce con l'Inno di Mameli.Niboli che vince il Lombardia non è più il solo acuto, perchè ora gli applausi e i tricolori sono per Matteo Trentin che si impone nella Parigi Tours. La definiscono una cosa per velocisti, ma spesso non è così. Lo raccontano le 109 edizioni. Dunque Trentin, Trentin in volata ma su due compagni di fuga e non sul gruppo. Due belgi, Van Der Sande e Van Avermaet. Trentin è l'ottavo italiano a vincere sul traguardo di Tours. L'ultimo è recente, Marcato nel 2012. Ma l'edizione 2105 è da record per la media record tenuta dal vincitore. Individuata la fuga buona è proprio l'italiano a strappare, cercare l'allungo. I compagni non gli mollano la ruota e il gruppo reagisce tardivamente. Sul traguardo col fiato sospeso. Trentin parte lungo, sembra troppo lungo. Ma prende quel vantaggio che porta fino all'arrivo nonostante la parziale rimonta di Van Der Sande che chiude secondo.
In questo fine stagione tinto d'azzurro (a proposito, peccato davvero per il mondiale di Richmond), ci sono vittorie anche per Elia Viviani nella quarta tappa del ricco Giro di Abu Dhabi e per Sonny Colbrelli che batte in volata il cesentaticense Manuel Belletti e si aggiudica il Gran Premio Beghelli di Monteveglio.
r.c.
In questo fine stagione tinto d'azzurro (a proposito, peccato davvero per il mondiale di Richmond), ci sono vittorie anche per Elia Viviani nella quarta tappa del ricco Giro di Abu Dhabi e per Sonny Colbrelli che batte in volata il cesentaticense Manuel Belletti e si aggiudica il Gran Premio Beghelli di Monteveglio.
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