Al Rimini non basta la partenza a razzo per far punti sul campo del Carpi, che ribalta subito il gol incassato a freddo, amministra senza problemi e non deborda solo per i pali a sfavore. 2-1 per gli emiliani, ancora imbattuti e sempre più solidi nei piani alti. Viceversa i romagnoli non vincono dalla prima con l'Imolese, ma visto il sin qui arduo calendario – e i 5 punti conquistati - il bicchiere non può essere mezzo vuoto.
La verità la dirà l'infilata di scontri salvezza che li attende, quel che resta del Cabassi invece sono la prova ordinata e l'ingresso in campo deciso, che all'8° frutta la bella azione corale del vantaggio: Van Ransbeeck avvia lanciando per Ventola e ricama il triangolo che manda in porta Silvestro, il cui tocco a scavalcare Nobile gli vale il primo gol tra i “pro”. Gol vano anche per colpa di Vano, l'armadio con la 19 che col suo 5/5 ha siglato la metà delle reti del Carpi, gettatosi subito in cerca del pari. Che arriva su una punizione di Carta: Scotti rimpalla la spaccata di Ligi ma capitola sulla ribattuta del centravanti, con gli ospiti impazziti per un presunto tocco di braccio che forse c'è, ma non per l'arbitro. Questo al 17°, tempo 8' e arriva l'altro: il cross di Rossoni viene intercettato da Scappi e arriva al limite per il tiro di Carta, Scotti para di piede e stavolta c'è Maurizi a timbrare in tap in.
Messa la freccia il Carpi continua con l'acceleratore e il pedale è sempre Vano: inzuccata su assist di Saric – con annesso interventone di Scotti – e poi coast to coast palla al piede, qui però lo sforzo non gli permette di far danni. La ripresa non rimette in carreggiata il Rimini, quasi pericoloso solo nel finale con uno slalom – con tiro velleitario di Bellante. Ed è proprio nel finale che il Carpi, dopo averla a lungo addormentata, alza di nuovo il ritmo: sul traversone di Lomolino, Vano sovrasta Oliana e Scotti sfiora sul palo, con Scappi a spazzar via i guai. Chi i guai invece se li cerca è Bellante che al 90° interviene da killer su Sabotic, beccandosi un rosso incontestabile. Di fatto si chiude qui, anche se il recupero regala ancora qualcosa: Fofana per la zampata di Biasci, altro palo e poi Nava, che s'era perso l'attaccante, va a raccoglierla. Quindi tutti giù per terra tra Carletti e Oliana, sempre Fofana è in agguato ma il suo destro dal limite finisce sul fondo.