All'Atleti Azzurri d'Italia quel poco che succede succede in botta e risposta e l'1-1 che esce non lo butta via né l'AlbinoLeffe né la Fermana, che continuano le loro strisce positive e fanno un passetto in più verso i rispettivi obiettivi. Le azioni salienti scarseggiano e sono quasi equamente divise tra i due tempi. Nel primo solo intenzioni: Giandonato dalla bandierina per la testa di Soprano, il disturbo di Gavazzi è fondamentale per impedire guai ai suoi. Per l'Albino pallone d'oro di Gelli per il cross di Sbaffo, Cori si fionda ad anticipare Scrosta ma impatta fuori dallo specchio.
Nel secondo invece ci vogliono 7' per costruire il risultato. Si parte con l'innocuo traversone dalla trequarti di Urbinati, entrato per l'infortunato Comotto: Gavazzi salta a vuoto, Cortinovis si fa sorprendere e la sponda del palo fa felice Fermo. Questo al 52°, al 58° invece morbida di Romizi per la sponda di testa di Cori, sulla quale Misin tampona ingenuamente Rafini. La patta dal dischetto spetta a Cori, impeccabile nello spiazzare Marcantognini. Il portiere ospite è protagonista a tutto tondo anche nell'occasione che spezza il ping pong: prima smanaccia il cross di Gelli, poi, quando Giorgione rimette in mezzo, s'oppone al tiro ravvicinato di Rafini, il cui tentativo in piena libertà meritava maggiore decisione.