In Argentina tirano un sospiro di sollievo: è solo un amichevole. Ma anche le amichevoli sono test e per il C.T Scaloni c'è poco da salvare se non la solita straordinaria prestazione di Leo Messi, il fuoriclasse del Barcellona pensava ad un ritorno migliore in Nazionale a distanza di 8 mesi dall'eliminazione dai Mondiali, ma il suo contributo non basta. Rosales con il lancio e Rondon con la stoccata vincente, dopo aver eluso l'imbarazzante Mercado, mettono subito a nudo i limiti difensivi dell'Argentina che un tempo, dietro, godeva di abbondanza. Dicevamo di Messi: ne salta uno, ne salta due, ne salta tre, poi va a cercare Lautaro Martinez, colpo di testa in tuffo e grande parata di Farinez. Il raddoppio del Venezuela è una perla di Murillo, ma anche in questo caso, dormita colossale della difesa biancoceleste. Punizione battuta velocemente, nessuna pressione, e l'attaccante che gioca in Portogallo Jhon Murillo batte Armani con un diagonale chirurgico. L'Argentina nella ripresa reagisce. Tutto passa sempre dai piedi fatati di Messi, suggerimento per Lo Celso, bravo a mettere Lautaro Martinez davanti a Farinez, il Toro dell'Inter non sbaglia. Davanti Scaloni, ha tremenda abbondanza, ma dietro va registrato un po' tutto. Altra infilata e calcio di rigore per fallo di Foyth su Joseph Martinez, rigore giusto e realizzato dallo stesso attaccante dell'Atlanta United con strano saltino, prima di piazzare il destro. Allo Stadio Wanda Metropolitano di Madrid. Venezuela batte Argentina 3-1. Leo Messi salterà la prossima gara dell'albiceleste contro il Marocco per il riacutizzazione del dolore pubico
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