Carpi-Cesena dura un tempo, il primo, e il bel precampionato bianconero crolla sotto i colpi di un centravanti che in Vano ha sia il cognome che la sua spiegazione. Modesto come sempre ordina ai suoi pressing alto e avvio piuttosto incoraggiante, prima Franchini prova addirittura la "trivela" e poi su Rosaia è Nobile a dover compiere il primo balzo di giornata. Meglio la fase offensiva anche per il Carpi, che potrebbe subito fare malissimo, Saber mira l'angolo e adesso a volare è Agliardi. Partita piacevole ed emiliani avanti, in mischia a rompere la parità e Michele Vano fisicone clamoroso al quale la retroguardia bianconera non troverà le contromisure. Il Cesena continua a piacere dalla metà campo in su tanto da arrivare in tempi brevi al pari: incursione di Russini, Butic non ci arriva per pochissimo, ma Borello raccoglie al volo è all'intervallo è meritatamente 1-1. Difficile ipotizzare quello che succederà di lì a poco, e cioè che la partita ricomincia, ma solo per il Carpi. La sovrapposizione porta ancora Vano a colpire di fisico per il nuovo e definitivo vantaggio. Il Cesena è essenzialmente un lampo, ma che lampo di Butic sul quale Nobile fa una bellissima parata e tutto si compie sul suicidio di Ricci che serve ignobilmente Saber costringendo il già ammonito Sabato ad arrangiarsi come può. Rigore e secondo giallo, Cesena in 10 mentre Jelenic fissa il 3-1. Romagnoli frastornati armano giusto Sarao, appena entrato, per colpire il palo e in uno dei tanti contropiedi Carletti va fino in fondo per il 4-1 che sveglia i bianconeri dopo i sogni di Coppa e dice al Carpi che si possono fare belle squadre anche con un occhio al budget.
Cesena, un tempo e poi il buio: il Carpi ne fa 4
1.1 all'intervallo, i bianconeri restano in 10 e vengono travolti al Cabassi
25 ago 2019
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