Con il PSG lanciato verso il primo posto e un Maccabi Haifa – sulla carta – chiamato a fare da sparring partner, Juventus-Benfica acquisisce un'importanza particolare in ottica qualificazione agli ottavi di Champions League. Il doppio confronto tra bianconeri e lusitani potrebbe essere decisivo e – infatti - Massimilano Allegri aveva messo in guardia tutti, seppur tra le numerose polemiche: “La partita con il Benfica è più importante di quella contro il PSG”. Il tecnico della Juve, riconoscendo la forza dei francesi, ha trovato nella squadra portoghese l'avversario per un ipotetico secondo posto nel girone. E, quindi, questa sera la Vecchia Signora è chiamata a vincere per non complicarsi il cammino: di fronte, però, una formazione che ha vinto tutte le 11 partite ufficiali disputate fino a questo momento tra campionato e preliminari di Champions, oltre al 2-0 dell'esordio contro il Maccabi. Il Benfica è formato da giovani talenti dotati di classe e velocità, non facili da fermare. Anche per questo Allegri dovrebbe tornare a quella difesa a 3 che a Parigi, almeno nel secondo tempo, non ha sfigurato: Perin in porta, Bremer, Bonucci e Danilo i tre centrali con Cuadrado a destra e Kostic a sinistra. In mezzo al campo Paredes supportato da Mckennie e Miretti, davanti la coppia pesante Vlahovic-Milik. L'obiettivo è cancellare le polemiche arbitrali dopo la Salernitana e cominciare a fare punti in Champions.
Alla stessa ora - le 21 - scende in campo anche il Napoli reduce dallo straordinario poker rifilato al Liverpool vice-campione d'Europa in carica. Gli azzurri sono di scena in Scozia contro i Glasgow Rangers dopo un match rinviato a causa della morte della Regina Elisabetta e con il divieto per i tifosi ospiti di entrare ad Ibrox. Scelta che ha generato numerose polemiche ma Luciano Spalletti sa che non può sbagliare, per confermare quanto di buono fatto la settimana scorsa. Non dovrebbe cambiare nulla nell'11 del tecnico del Napoli, fatta eccezione per l'attaccante dove Simeone è in vantaggio su Raspadori per sostituire l'infortunato Osimhen.
Nel servizio le interviste a Massimiliano Allegri (allenatore Juventus) e Luciano Spalletti (allenatore Napoli)