Comincia la Champions e la Juventus riparte da uno dei pochi ricordi positivi della passata campagna europea. Più per l'avversario che per il campo, visto che lo scorso febbraio si era proprio al Wanda Metropolitano quando l'Atletico Madrid sembrava aver gettato basi solide per l'eliminazione dei bianconeri. Poi il 3-0 dello Stadium che ribaltò tutto, con tripletta di CR7 e un Bernardeschi mai così vicino alla definitiva consacrazione. Quella dell'ex Fiorentina fu una prestazione eccezionale e rimasta eccezione, perché da lì in avanti, nella Juve come nell'Italia, ha combinato poco. Ora però l'infortunio di Douglas Costa lo lancia al fianco di Higuain e Ronaldo per la sua prima da titolare in stagione. Un esame importante per capire quale potrà essere il suo ruolo nella squadra di Sarri, a sua volta in cerca di una precisa identità. Per il resto, Pjanic sembra recuperato e pronto a far trio con Khedira e Matuidi, mentre davanti a Szczesny ci sono Danilo – pure lui acciaccato ma favorito su Cuadrado – e poi Bonucci, De Ligt e Alex Sandro.
Ma se la Juve è ancora un cantiere di idee, per l'Atletico Madrid si può proprio parlare di anno zero. La pesante eredità di Griezmann è andata alla stella emergente Joao Felix, che stasera, visto il ko di Morata, sarà in coppia con l'evergreen Diego Costa. Ma è dietro che l'Atletico è cambiato tanto: via i vecchi pilastri Godin, Juanfran e Filipe Luis e dentro i terzini di spinta Trippier e Lodi, così ora i colchoneros sono più offensivi sulle fasce ma meno rocciosi nel contenere un avversario in grado di giocare il pallone. Come dimostrato nel ko di sabato con la Real Sociedad, il primo in Liga dopo tre vittorie. Per Simeone dubbi a centrocampo: certi del posto Koke e Saul, mentre l'acciaccato Thomas e Lemar in ballottaggio con Llorente e Vitolo. Oblak, i centrali Savic e Gimenez e i già citati Trieppier e Lodi completano il 4-4-2.
Se la Juve parte dalla rivale più forte del gruppo, l'Atalanta fa il suo esordio in Champions in casa della meno quotata del suo lotto, la Dinamo Zagabria del talentino spagnolo Dani Olmo. Visto che le prossime sono City e Shakhtar, Gasperini ha bisogno del colpo esterno: Muriel recupera ma non sarà rischiato, quindi davanti tocca a Ilicic, Gomez e Zapata.