San Siro apparecchia la tavola, sono già più di 30.000 i biglietti venduti per Italia-Inghilterra primo appuntamento dei due di Nations League. Inghilterra, avversario che evoca un passato dolce recente eppure lontanissimo. Oggi comanda la rifondazione, un gruppo giovanissimo ricostruito con fatica dopo lo schiaffo della mancata qualificazione al mondiale. Tante le assenze, specie in attacco per il Ct suona da tempo la sirena dell'emergenza. Mancano gli esterni, Mancini pensa anche al 3-5-2 perché senza Chiesa, Pellegrini e Berardi servono nuove soluzioni.
Chiaro, servirebbe tempo. Altrettanto chiaro che il tempo non c'è. Il rischio non è tanto la serie B di una Nations poco sentita e decisamente meno importante delle storiche competizioni, quanto le ripercussioni sul ranking che potrebbero portare gli azzurri a giocare le qualificazioni agli Europei da campioni in carica, ma fuori dal lotto delle teste di serie. San Siro prima tappa, poi la trasferta in Ungheria. Si riparte dall'umiliante 5-2 subito in Germania tra la necessità di sterzare e la consapevolezza che la stagione dei dolori potrebbe non essere ancora finita.