E' la prima di tante rivincite. Dopo lo storico quarto di finale ai mondiali di Bangkok, Italia e Portogallo tornano ad affrontarsi su un parquet di calcio a 5. A Brescia dove gli azzurri mancavano da 19 anni (mundialito 94). Ma quel che il giorno prima era riuscito a Treviglio l'Italia non riesce a bissare. I lusitani passano 4-2 nell'ultimo test prima del round di qualificazione all'Europeo e dopo 17 anni sfatano il tabù Italia. I ragazzi di Menichelli pagano l'approccio sbagliato ai due tempi nei quali subiscono gol nei primi 20 secondi di gioco. Inutili le marcature azzurre di Honorio e Leggiero. Tutto questo nonostante il gioco dominato per lunghi tratti, con i 2.000 del Pala San Filippo a sostenere di peso una squadra che pur perdendo il friendly match (si chiamava, una volta, amichevole ed era la stessa cosa) dimostra di poter andare all'europeo con la qualità e l'organizzazione giuste per essere tra le favorite. Lo conferma in una serata di sviste più che di limiti e di lavoro fatto sul campo. Tante soluzioni, compresa quella del portiere di movimento negli ultimi 3 minuti che ai mondiali di Bangkok risultò decisivo. A Brescia il talismano non ha funzionato, era comunque una serata della quale, una volta partito l'Europeo, non resterà traccia.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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