Del campionato a 3 atteso alla vigilia, da segnali la sola Reggiana. I granata agguantano la vetta pur avendo a tratti sofferto il San Donato dando comunque impressione di solidità e forza. Qualità, in una parola. Trovasse in fretta anche l'equilibrio, la Regia potrebbe davvero andare fino in fondo. Anche perché la concorrenza accreditata batte colpi a vuoto. L'Entella, ingabbiata a Gubbio contro una squadra e soprattutto contro un allenatore in grado di costituire la sorpresa più importante, e il Cesena che nel suo lento procedere tra errori e ritardi riesce anche a prendere gol su un cross. Se momenti sono, sono momenti un po' lunghi. Cade la Carrarese, prima o poi doveva succedere e magari non ad Alessandria, pareggia il Siena a Olbia e resta nelle zone alte. Nobiltà alla quale pensava anche il Rimini, bocciata invece dopo due vittorie consecutive a Lucca. Buona la reazione nel secondo tempo, ma appunto giocare un tempo solo in serie C non basta. O non sempre basta. Segnali di crescita comunque permanenti sui quali investire. Nel calderone dove fa sempre caldo anche d'inverno, preoccupa la situazione dell'Imolese. La situazione in generale più ancora della sconfitta contro il Fiorenzuola, più ancora della classifica. Perché le altre danno segnali magari di poca qualità, ma di avere qualcosa dentro per lottare a lungo. Il Montevarchi, forse anche la derelitta Alessandria. Spunti preliminari dopo appena cinque giornate. Ma già indicativi per capire le prima gerarchie.