Un derby tira l'altro, questa volta l'accostamento è anche cromatico. Dopo il pareggio a reti bianche col Bellaria il Rimini è pronto ad incrociare le armi con il Forlì in una sfida ricca di contenuti, seppur di diversa natura e proiezione.
Con una vittoria i forlivesi agguanterebbero il treno playoff, andando ad occupare proprio l'ultima posizione utile. Viceversa una vittoria dei romagnoli permetterebbe al Rimini di scavalcare la Giacomense ed ingaggiare una gara a sette per evitare la zona playout o addirittura la retrocessione diretta.
Nella stagione più confusionaria degli ultimi tempi, dal fronte tecnico a quello societario – in cui ancora è da definire il formale passaggio al gruppo Bse – il Rimini cercherà di tornare alla vittoria. I tre punti infatti sono arrivati solo in tre occasioni quest'anno, tra Milazzo e Valle d'Aosta.
Discorso opposto, come la classifica, per i galletti. 10 punti nelle ultime quattro hanno rilanciato le velleità degli uomini di Bardi, ora tornati in odor di playoff.
La vittoria al Morgagni non manca da tre partite consecutive, espugnato solo in due occasioni, nel periodo horribilis tra ottobre e novembre. Alle spalle il momento difficile, il Forlì torna a vestire i panni di splendida matricola, potendo contare su un Evangelisti straordinario e un gioco corale ampiamente collaudato.
Nessuna delle due ha vinto ancora un derby in questa annata. La sfida d'andata al Neri terminò 0-0, ma entrambe hanno tutte le intenzioni di conseguire – per diverse ragioni – un risultato ampiamente diverso. Fischio d'inizio alle 14.30 al Morgagni. Il derby biancorosso potrebbe essere uno spartiacque della stagione.
Luca Pelliccioni
Con una vittoria i forlivesi agguanterebbero il treno playoff, andando ad occupare proprio l'ultima posizione utile. Viceversa una vittoria dei romagnoli permetterebbe al Rimini di scavalcare la Giacomense ed ingaggiare una gara a sette per evitare la zona playout o addirittura la retrocessione diretta.
Nella stagione più confusionaria degli ultimi tempi, dal fronte tecnico a quello societario – in cui ancora è da definire il formale passaggio al gruppo Bse – il Rimini cercherà di tornare alla vittoria. I tre punti infatti sono arrivati solo in tre occasioni quest'anno, tra Milazzo e Valle d'Aosta.
Discorso opposto, come la classifica, per i galletti. 10 punti nelle ultime quattro hanno rilanciato le velleità degli uomini di Bardi, ora tornati in odor di playoff.
La vittoria al Morgagni non manca da tre partite consecutive, espugnato solo in due occasioni, nel periodo horribilis tra ottobre e novembre. Alle spalle il momento difficile, il Forlì torna a vestire i panni di splendida matricola, potendo contare su un Evangelisti straordinario e un gioco corale ampiamente collaudato.
Nessuna delle due ha vinto ancora un derby in questa annata. La sfida d'andata al Neri terminò 0-0, ma entrambe hanno tutte le intenzioni di conseguire – per diverse ragioni – un risultato ampiamente diverso. Fischio d'inizio alle 14.30 al Morgagni. Il derby biancorosso potrebbe essere uno spartiacque della stagione.
Luca Pelliccioni
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