Un derby salvezza, né piú né meno. Ma una sfida che, a dispetto della classifica deficitaria e poco entusiasmante, risulta piacevole e ricca di contenuti agonistici.
Pronti via il Rimini potrebbe giá passare sulla combinazione Taddei-Morga: il diagonale é ben indirizzato, ma la sfera esce di un soffio alla destra di Rossini. Rimini a far la partita, Bellaria che si affida alle ripartenze. Su una di queste arriva il gol di Nicastro dopo appena nove minuti: peccato che Marini di Roma ravvisi una posizione di offside sul classico schema offensivo del Bellaria.
Si allenta la pressione del Rimini, forse intimorito da una ripartenza così efficace dei cugini. I biancorossi tornano a rendersi pericolosi al quarto d'ora con Taddei, ma il suo fendente attraversa l'area senza trovare deviazioni amiche.
Riprendono in mano la sfida gli uomini di D'Angelo che al 23' costruiscono due potenziali palle gol: Vittori con una girata prima, Baldazzi dalla distanza poi; in entrambe le occasioni attento ed esplosivo Rossini nel dire di no.
Ma l'opportunità più limpida per passare in vantaggio capita sui piedi di Onescu al 34': su un filtrante sporcato di Marco Brighi, il rumeno chiude troppo il diagonale bacia il palo destro di Rossini.
Un minuto più tardi parapiglia incredibile: Taddei butta fuori la sfera perché Masullo è rimasto a terra. Della mischia che ne nasce ne fanno le spese Morga e Nicastro ammoniti, oltre a Perrino espulso dalla panchina.
Termina così un primo tempo nervoso e combattuto, che non ha però regalato alcun gol: al Neri è 0-0 dopo i primi 45 minuti tra Rimini e Bellaria.
Luca Pelliccioni
Pronti via il Rimini potrebbe giá passare sulla combinazione Taddei-Morga: il diagonale é ben indirizzato, ma la sfera esce di un soffio alla destra di Rossini. Rimini a far la partita, Bellaria che si affida alle ripartenze. Su una di queste arriva il gol di Nicastro dopo appena nove minuti: peccato che Marini di Roma ravvisi una posizione di offside sul classico schema offensivo del Bellaria.
Si allenta la pressione del Rimini, forse intimorito da una ripartenza così efficace dei cugini. I biancorossi tornano a rendersi pericolosi al quarto d'ora con Taddei, ma il suo fendente attraversa l'area senza trovare deviazioni amiche.
Riprendono in mano la sfida gli uomini di D'Angelo che al 23' costruiscono due potenziali palle gol: Vittori con una girata prima, Baldazzi dalla distanza poi; in entrambe le occasioni attento ed esplosivo Rossini nel dire di no.
Ma l'opportunità più limpida per passare in vantaggio capita sui piedi di Onescu al 34': su un filtrante sporcato di Marco Brighi, il rumeno chiude troppo il diagonale bacia il palo destro di Rossini.
Un minuto più tardi parapiglia incredibile: Taddei butta fuori la sfera perché Masullo è rimasto a terra. Della mischia che ne nasce ne fanno le spese Morga e Nicastro ammoniti, oltre a Perrino espulso dalla panchina.
Termina così un primo tempo nervoso e combattuto, che non ha però regalato alcun gol: al Neri è 0-0 dopo i primi 45 minuti tra Rimini e Bellaria.
Luca Pelliccioni
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