Il Teramo parte forte con il tentativo di Ventola dal limite poi la Fermana si sveglia e torna al successo che mancava da oltre un mese. Il gol-vittoria arriva al quarto d'ora: Malcore scatta sul filo del fuorigioco, supera Gomis con un pallonetto e l'appoggia in rete con il petto. E' il primo centro per l'attaccante arrivato a gennaio dal Cittadella.
Poi ci pensa Marcantognini a salvare il risultato con un miracolo sul colpo di testa a botta sicura di Sparacello. Pure Gomis, dall'altra parte, non è da meno: respinta con i piedi sul rigore in movimento di Malcore e poi tuffo a salvare su Lupoli pronto al tap-in.
Nella ripresa si vedono solo i biancorossi, all'inizio e alla fine. Azione interminabile che vede ancora Marcantognini decisivo su Sparacello, l'assedio abruzzese continua ed ancora il 28 è attento sulla botta da due passi di De Grazia.
L'ultima chance è il destro da fuori area di Ventola, disinnescato dal solito Marcantognini.
Per una marchigiana che si consolida in zona play-off c'è n'è un'altra che si allontana sempre di più. La Vis Pesaro di Colucci mette fine alla striscia di cinque sconfitte consecutive ma il pareggio casalingo con la Virtus Verona, ultima in classifica, ha il sentore di due punti persi.
Partita scialba che si accende, per modo di dire, al 22' con il mancino di Voltan sull'esterno della rete.
La Vis può recriminare per un duplice errore arbitrale nello stretto giro di 60 secondi: Petrucci viene atterrato, Belsanti fischia calcio di punizione dal limite ma dalle immagini il contatto sembra essere dentro l'area. Fatto sta che Petrucci calcia, Olcese devia il pallone e lo mette dentro per l'1-0 pesarese. Tutto fermo per la posizione irregolare dell'ex San Marino ma, anche in questo caso, sembrava essere tutto buono.
A questo punto Pesaro si innervosisce e non crea più nulla di pericoloso. Finisce 0-0 tra i fischi del “Tonino Benelli”.
AC
Poi ci pensa Marcantognini a salvare il risultato con un miracolo sul colpo di testa a botta sicura di Sparacello. Pure Gomis, dall'altra parte, non è da meno: respinta con i piedi sul rigore in movimento di Malcore e poi tuffo a salvare su Lupoli pronto al tap-in.
Nella ripresa si vedono solo i biancorossi, all'inizio e alla fine. Azione interminabile che vede ancora Marcantognini decisivo su Sparacello, l'assedio abruzzese continua ed ancora il 28 è attento sulla botta da due passi di De Grazia.
L'ultima chance è il destro da fuori area di Ventola, disinnescato dal solito Marcantognini.
Per una marchigiana che si consolida in zona play-off c'è n'è un'altra che si allontana sempre di più. La Vis Pesaro di Colucci mette fine alla striscia di cinque sconfitte consecutive ma il pareggio casalingo con la Virtus Verona, ultima in classifica, ha il sentore di due punti persi.
Partita scialba che si accende, per modo di dire, al 22' con il mancino di Voltan sull'esterno della rete.
La Vis può recriminare per un duplice errore arbitrale nello stretto giro di 60 secondi: Petrucci viene atterrato, Belsanti fischia calcio di punizione dal limite ma dalle immagini il contatto sembra essere dentro l'area. Fatto sta che Petrucci calcia, Olcese devia il pallone e lo mette dentro per l'1-0 pesarese. Tutto fermo per la posizione irregolare dell'ex San Marino ma, anche in questo caso, sembrava essere tutto buono.
A questo punto Pesaro si innervosisce e non crea più nulla di pericoloso. Finisce 0-0 tra i fischi del “Tonino Benelli”.
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