Le settimane passano, ma la tiritera sul San Marino, è sempre uguale. Non vince - e sono 13 - non segna – e sono 4, come i gol fatti in tutto il ritorno – e nemmeno giocare in casa con la penultima ha dato la scossa. Ora, con la distanza dalla salvezza salita a 5 punti, ci sono tre scontri diretti da svoltare. Il primo in casa del Calvina, che per contro viene da 7 punti in 3 gare. Cotroneo non avrà Gasperi – squalificato – ma in compenso può finalmente contare su un portiere. Ossia sul sammarinese Benedettini, che col Classe ha soffiato la 1 a Pozzi e, quando chiamato in causa, ha salvato il risultato. Il che comunque potrebbe non bastargli per confermarsi titolare, visto che a differenza del rivale lui è un '97 e la regola degli Under a volte richiede sacrifici dolorosi.
Se in fondo al Girone D il San Marino piange, in cima al Girone F il Cesena non ride. I due pari e il ko interno col Pineto hanno riaperto la corsa promozione, perché il Matelica ora ha 5 turni per recuperare 2 punti. Domani sembra tranquilla per entrambe: i marchigiani ricevono la Jesina, i bianconeri un Montegiorgio salvo e in fase negativa. Un po' come bomber Ricciardo, che oltre a non segnare si è preso tre giornate di squalifica. Vanno in trasferta invece le due romagnole impelagate nella lotta salvezza. Il Santarcangelo è in un periodo positivo – un solo ko in 6 gare – ma deve recuperarne 4 al Giulianova, per evitare i playout. Lo aspetta una Sangiustese che contende l'ultimo posto playoff al San Nicolò, che riceve un Forlì relegato in zona Eccellenza. Per i galletti i playout a questo punto sono più speranza che incubo e il terzo scontro ostico di fila – negli altri 0 punti – non aiuta. Infine la Romagna felix si riunisce al Macrelli, dove Sammaurese e Savignanese si sfidano in un derby tra salve.
Nel servizio le parole di Simone Benedettini, portiere del San Marino.