Soffre un tempo, poi si libera dei fantasmi, comincia a giocare e con Butic da due spallate alla falsa partenza. Il Cesena vince la prima in campionato in casa Virtus dopo aver passato almeno 30 minuti essenzialmente a prendere le misure, affidando ad una difesa più attenta del solito e alla manone di Agliardi che prima in mischia si salva di posizione e poi è bravissimo a disinnescare anche l'idea di Casarotto la prima parte. Partita bloccata, meglio Verona, Cazzola di testa fuori è l'ultima cosa che precede una crescita bianconera che sarà esondazione nel secondo tempo. La prima azione infatti porta Capellini alla zuccata, tutta in piedi la panchina, palla fuori per pochi centimetri. Ma è solo l'inizio di un monologo romagnolo lungo un tempo. Butic di testa prende la mira. Anche quando la Virtus riesce a mettere la testa fuori non arrivano azioni pericolse e allora il Cesena fa possesso e crea occasioni in serie: Zecca al debutto prova la soluzione di forza. Poi lo stesso Zecca liscia la palla del vantaggio. Di là poco o nulla da segnalare e il gol è maturo, rinviato solo dal gran riflesso di Giacomel a murare Zecca. Il match si apre e chiude in 5 minuti anche perchè sul ricamo di Borello i centrali si perdono Butic liberissimo di colpire all'angolino. Non ci sono segnali di una Virtus sgonfia, colpita e affondata definitivamente subito dopo. In mischia è ancora Butic a toccare da un metro il suo terzo gol stagionale che vale a Modesto un sospiro di sollievo e al Cesena i primi 3 punti dell'anno.
Virtus Verona-Cesena 0-2
8 set 2019
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