Non sorprende che il Segretario alla Sanità, piuttosto che risolvere i problemi si arrampichi sugli specchi. Ma siamo in campagna elettorale, e capiamo che debba raccattare ad ogni costo il consenso inevitabilmente perduto. Il problema tuttavia non è certo Libera. Non siamo noi a muovere certe accuse, ma i sammarinesi. La invitiamo a leggersi i commenti dei tanti cittadini al post sconclusionato che la Dc ha avuto l’ardire di diffondere via social. Eccolo qua: https://www.facebook.com/share/p/W3eXw2JtstbWr1pm/ Questo è il Paese reale. Quello che evidentemente non conoscete più perché troppo occupati a starvene dentro al Palazzo. Caro Segretario noi crediamo che lei debba andare a prendere in giro qualcun altro, perché offende la sua a la nostra intelligenza quando accusa chicchessia “di ledere la dignità e il lavoro svolto da tutti gli operatori sanitari e i professionisti dell’Ospedale di Stato, 1200 dipendenti che ogni giorno si adoperano per tutelare la nostra salute”. Noi infatti crediamo che sia lei inadatta a ricoprire il ruolo che ricopre, non certo gli operatori sanitari che lei utilizza come scudo per la sua incapacità a risolvere i problemi. Prendiamo comunque atto che tutto funziona e che dunque, votando lei e il suo partito, tutto resterà tale e quale a ora. Ne tengano conto i sammarinesi il 9 giugno, quando si recheranno alle urne. Noi invece, promettiamo che ci sarà una discontinuità nella Dirigenza dell’Iss e che le cose cambieranno eccome! Ed i primi ad esserne contenti, rassicuriamo il Segretario alla Sanità, saranno oltre ai pazienti, gli stessi operatori sanitari che non smetteremo mai di ringraziare per la loro dedizione e professionalità. Dedizione e professionalità che dimostrano ogni giorno nonostante una certa politica. Le altre accuse farfugliate dal Segretario alla Sanità non meritano risposta, anche perché più che delle parole, ci sarebbe bisogno dei fatti. Come scriveva George Bernard Shaw “il valore di una persona dipende dal numero di cose delle quali si vergogna”. A quanto pare, qualcuno non si vergogna di nulla. C’è poco altro da aggiungere, il resto lo diranno certamente fra qualche giorno i sammarinesi.
cs Libera/Ps