Non sorprende che in campagna elettorale si cerchi, in ogni modo, il consenso ma quando Libera “prende in esame” l’Istituto per la Sicurezza Sociale forse si dimentica troppo facilmente della “sua” pregressa gestione sanitaria. Non è accettabile che si continui a ledere la dignità e il lavoro svolto da tutti gli operatori sanitari e i professionisti dell’Ospedale di Stato, 1200 dipendenti che ogni giorno si adoperano per tutelare la nostra salute. Come si può affermare che non funziona e non ha funzionato nulla? Potenziamento della cardiologia, dell’oncologia, dell’oculistica, riorganizzazione della medicina territoriale, privilegiando il rapporto medico- paziente, progetto anziani, campagne di prevenzione, accordi con prestigiose Università. Considerando anche che tutto è stato portato avanti in un periodo veramente difficile e breve, di soli 10 mesi. Certo, si può sempre migliorare. Libera forse ha dimenticato i due anni della pandemia, ma sono certa che i cittadini abbiano apprezzato e ancora riconoscano la competenza, la professionalità e il grande spirito di servizio dei nostri operatori sanitari. Riguardo le considerazioni sul Comitato Esecutivo invito semplicemente a rivedere la composizione dello stesso durante il governo di Adesso.sm Con riferimento all’atto organizzativo si rappresenta che è stato adottato seguendo l’iter previsto per legge. Un provvedimento da tempo atteso che consente di potenziare, qualificare ed efficientare il servizio sanitario pubblico nell’interesse generale di tutti i sammarinesi, servizio sanitario pubblico che continuamente viene a torto denigrato. Il Paese richiede il coraggio delle scelte, l’immobilismo della precedente legislatura ha contribuito solamente a rimandare i problemi, a non risolverli e ad aggravare i costi per l’ISS. Ancora una volta è il caso di dire: da che pulpito viene la predica!
cs Segreteria Sanità