Cina, India, Brasile e Sudafrica si oppongono al dimezzamento delle emissioni di gas serra entro il 2050. Lo sostengono fondi diplomatiche occidentali. Ridurre le emissioni del 50% è uno degli obiettivi contenuti nella bozza di documento finale su cui il vertice dovrebbe trovare una sintesi e un accordo. I quattro paesi hanno anche formalizzato il rifiuto ad un obiettivo che prevede un picco mondiale delle emissioni entro il 2020, e alla limitazione del riscaldamento globale a un massimo di 2 gradi rispetto ai livelli pre-industriali. La strada del vertice si presenta quindi in salita perché proprio su queste ipotesi doveva concretizzarsi l’orientamento dei paesi industrializzati e la posizione di rigidità presa da Cina, India, Brasile e Sudafrica di fatto traccia la linea rossa oltre il quale non intendono andare evidenziando le difficoltà di trovare convergenze quando si parla di clima. E a 4 quattro giorni dall’apertura c’è anche chi si riunisce per attirare l’attenzione della comunità mondiale. Domani a 5262 metri di quota a Kala Patthar previsto uno straordinario e storico vertice di 24 ministri nepalesi, su un fianco dell’Everest dove fanno tappa gli scalatori prima del campo base.
Myriam Simoncini
Myriam Simoncini
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