Sono stati presentati gli atti, raccolti in un volume a cura di Marco Moroni, del Centro Sammarinese di Studi Storici, relativi al Convegno svoltosi l’anno scorso su Papa Clemente XIV, che nella seconda metà del Settecento ha definito la terminazione dei confini sammarinesi. L’iniziativa, nata quasi per caso dal ritrovamento di un documento presso l’Archivio Segreto Vaticano, è parte del lavoro culturale – ed editoriale – della Fondazione San Marino Cassa di Risparmio SUMS. Papa Ganganelli, santarcangiolese di nascita e amico della Repubblica, si occupò di San Marino quando volle la ricognizione dei confini territoriali dei possedimenti pontifici. Già i suoi predecessori avevano ipotizzato ed auspicato tale operazione, senza però mai avviarla davvero.
Clemente XIV non solo la portò a termine, ma la condusse utilizzando le moderne tecniche agrimensorie e cartografiche. Il ritrovamento fortuito presso l'Archivio Segreto Vaticano del "cabreo" settecentesco ne è preziosa testimonianza. Il documento fornisce una serie di dati estremamente interessanti che consentono di avviare una riflessione storico-sociale sulle terminazioni.
Clemente XIV non solo la portò a termine, ma la condusse utilizzando le moderne tecniche agrimensorie e cartografiche. Il ritrovamento fortuito presso l'Archivio Segreto Vaticano del "cabreo" settecentesco ne è preziosa testimonianza. Il documento fornisce una serie di dati estremamente interessanti che consentono di avviare una riflessione storico-sociale sulle terminazioni.
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