La situazione è fluida ma sotto controllo. Il gruppo di Coordinamento per le emergenze sanitarie rassicura. Aiutano in questo caso le piccole dimensioni di San Marino che sta affrontando l'emergenza sanitaria con interventi decisi e una sorveglianza attenta. Ci si adegua al contesto seguendo le indicazioni dell'Oms e del ministero della salute italiano. Vale un criterio, su tutti: evitare il sovraffollamento. Per una settimana resteranno chiuse scuole, Centro diurno per anziani di Borgo, centro ricreativo Vivi la Vita e laboratorio Atelier Le Mani. Sospese attività sociali, spettacoli teatrali, i mercati nei Castelli, cinema, biblioteca e musei, tranne quello di Stato. Se l'attività ambulatoriale non sarà interrotta, saranno invece limitati gli accessi dei familiari nei reparti ospedalieri. Anche gli esami per la patente vedranno una distribuzione dei partecipanti in più gruppi.
Rimane il paradosso di luoghi aperti come mense, centri commerciali e supermercati, con l'invito al buon senso e ad un comportamento responsabile, evitando sovraffollamenti e feste. Vale anche per le palestre: buona norma non concentrare più di dieci persone in corsi ed allenamenti. L'utilizzo di tamponi per accelerare la diagnostica è previsto solo in casi sospetti, decisi di volta in volta dal medico curante e inviati al Sant'Orsola di Bologna. La risposta al test in 24 ore. Si lavora su più fronti: cento agenti dei tre corpi di polizia sono impegnati in un corso di formazione sul corretto impiego dei dispositivi medici e su come comportarsi in casi sospetti. La guardia è alta ma anche in questo caso deve prevalere il buon senso, contro allarmismi e psicosi che trovano nei social una pericolosa cassa di risonanza.
Intervista a Mara Morini Direttore Socio Sanitario Iss