Nonostante l’impetuosa ripresa economica post pandemia abbia fatto schizzare in alto gli utili, rimane un nocciolo duro di imprese che ha dichiarato redditi zero, o perdite. Così la CSDL termina l'analisi dei dati fiscali relativi alle dichiarazioni dei redditi delle società 2022. Si tratta di circa il 45% del totale, scrive il sindacato, in calo di poco rispetto a circa il 50% degli anni precedenti.
Maglia nera alle imprese che svolgono attività di alloggio e ristorazione: ben il 72% ha dichiarato redditi nulli. Mentre gli alberghi scontavano ancora gli effetti delle ultime restrizioni dovute alla pandemia, analizza la CSDL, i bar ed i ristoranti che lavorano prevalentemente con la clientela locale erano tornati alla normalità; anzi, se la memoria non ci inganna, le persone hanno ricominciato a frequentare questi locali anche più di prima, dopo due anni di limitazioni. Anche nel 2019 la situazione era pressoché simile, visto che il 65% delle aziende ha dichiarato bilanci senza utili. Una situazione del genere, sottolinea il sindacato, sembra inverosimile, al netto di qualche caso come il passaggio di proprietà.
Le stesse valutazioni valgono per le imprese afferenti alle altre attività di servizio, che sono al penultimo posto di questa speciale classifica. In questo settore sono presenti anche le società che svolgono servizi alla persona, come parrucchieri ed estetisti, oltre alle lavanderie. Il 69% delle aziende ha dichiarato redditi zero nel 2022, mentre erano il 56% nel 2019. Non possiamo dirlo con certezza, afferma la CSDL, ma questi dati fanno pensare ad una diffusa elusione fiscale, rispetto alla quale non ci risultano controlli specifici, salvo che vengano svolti e non ne vengano diffusi i risultati, come invece avviene in Italia.
Anche le attività finanziarie ed assicurative "brillano" per l’assenza di utili: riguarda ben il 58% delle società. Non sono invece una sorpresa, conclude il sindacato, i risultati negativi di ben il 57% delle attività immobiliari. Avevamo già detto che, probabilmente, si tratta di contenitori utili unicamente a proteggere i beni di imprenditori e persone benestanti dalle eventuali azioni esecutive in caso di debiti o per evitare il cumulo delle rendite immobiliari con i redditi personali. In ogni caso, termina il sindacato, ci pare una vergogna.