Le dimissioni sono state preannunciate al Congresso di Stato e poi formalizzate nei giorni scorsi. Una decisione "ponderata e sofferta, maturata anche dopo numerosi incontri con Governo e forze di maggioranza". E' in una nota diffusa dall'ISS che il Direttore Generale Alessandra Bruschi spiega il percorso che l'ha portata, dopo poco più di un anno, a lasciare i vertici dell'Istituto. “Un incarico assunto con entusiasmo e spirito di servizio nel rilancio e sviluppo di questo importante patrimonio pubblico” - dice - ricordando il suo pieno impegno nella gestione dell'emergenza pandemica, della campagna vaccinale, nei progetti di rilancio dell'istituto”.
Poi i motivi della rottura: “quando la parte più dura dell'emergenza era alle spalle e ci si concentrava sulle aree critiche e di sviluppo – dice la Bruschi - ho dovuto constatare che, nonostante mesi di incontri e colloqui, non sussistevano più le condizioni professionali per portare avanti l'incarico affidatomi”. E annuncia una relazione indirizzata al Governo, nella quale dettaglierà “le problematiche emerse”.
Da settimane ormai si rincorrevano rumors rispetto a frizioni interne al Comitato Esecutivo, poi la ieri la notizia di un 'ritorno a casa' della Bruschi, diffusa dal tg di Cremona1 e dal sito cremonaoggi.it, che parlavano della sua nomina a Direttore Generale, avvenuta solo pochi giorni fa, da parte del Cda della Rsa “Cremona Solidale”.
Proprio la Bruschi, intervistata, parla “di una nuova sfida, per mettere le competenze acquisite a disposizione del territorio in cui abito – dice, con riferimento proprio all'ultima esperienza, quella sammarinese, che – aggiunge - "mi ha permesso di vedere le esigenze della sanità a 360 gradi”.
Nella nota, garantisce "disponibilità per un passaggio di consegne al nuovo Comitato Esecutivo che – dice – certamente darà continuità alle azioni e ai progetti di rilancio avviati a salvaguardia della sanità pubblica”