“In questa vicenda, comunque la si guardi, il silenzio resta la risposta peggiore”. Così l’avvocato Antonio Masiello, legale di Jean Marc Tierce, commenta il totale immobilismo dello Stato alla richiesta di risarcimento dei danni subiti dal proprio cliente nella lunga vicenda giudiziaria che l’ha visto protagonista e di cui l’ultimo atto è stata la sentenza di assoluzione con formula piena dalle accuse di truffa emessa un anno fa. Dalla perizia depositata nel marzo 2007, sia in Tribunale che alla Segreteria di Stato per la Giustizia, i danni quantificati risultano essere di oltre 10 milioni di euro. “Lo Stato però – dice Tierce – non ha mai richiesto una controperizia, né tanto meno fornito risposte in merito”. “Negli ultimi mesi – continua l’avvocato Masiello – abbiamo persino intensificato le nostre sollecitazioni ma senza riscontro, né dalla Reggenza né dal Governo. Neppure una semplice risposta, quale forma di civiltà, alle lettere inoltrate. Aspetteremo ancora un po’ – prosegue Masiello – poi ci muoveremo nelle opportune sedi internazionali dove atteggiamenti di questo tipo da parte di uno Stato nei confronti di un cittadino ospite non sono certamente visti di buon occhio. E’ l’immagine dell’intera comunità sammarinese ad essere compromessa, perché – conclude – da un errore giudiziario non può e non deve scaturire un episodio di discriminazione come invece sta accadendo”.
Il caso Tierce è stato risollevato qualche giorno fa anche dall’Ambasciatore Jean Marc De La Sablière, in Repubblica per la presentazione delle lettere credenziali. Come altre autorità d’Oltralpe già avevano fatto in precedenza, in un incontro con i Segretari di Stato agli Esteri e alla Giustizia ha sollecitato a nome del Governo francese un intervento urgente a tutela del proprio concittadino, per mettere così la parola fine a questa lunga e tormentata vicenda.
Il caso Tierce è stato risollevato qualche giorno fa anche dall’Ambasciatore Jean Marc De La Sablière, in Repubblica per la presentazione delle lettere credenziali. Come altre autorità d’Oltralpe già avevano fatto in precedenza, in un incontro con i Segretari di Stato agli Esteri e alla Giustizia ha sollecitato a nome del Governo francese un intervento urgente a tutela del proprio concittadino, per mettere così la parola fine a questa lunga e tormentata vicenda.
Riproduzione riservata ©