Dal 1993 è impegnato in prima fila nella lotta alla mafia. Il giudice per le indagini preliminari di Palermo Piergiorgio Morosini è tornato nella sua terra per presentare l’ultima fatica letteraria, che nelle sue intenzioni voleva dimostrare come la criminalità sia riuscita ad espandersi a macchia d’olio anche e soprattutto grazie alla complicità dei colletti bianchi: uomini delle istituzioni, professionisti, imprenditori. In Romagna la criminalità organizzata ha trovato terreno fertile, come hanno dimostrato anche le ultime inchieste giudiziarie. Le mafie sono state senz’altro attratte dal benessere, senza dimenticare che dagli anni ’60 agli ’80 molti boss venivano mandati in zona in soggiorno obbligato. Così hanno imparato a conoscerla e a scovare in loco uomini chiave che hanno favorito il loro insediamento. Non a caso una fetta importante del libro è dedicata alla Riviera e a San Marino. (Intervista Pier Giorgio Morosini, gip Palermo)
Alcuni passi significativi sono stati compiuti, vedi l’osservatorio antimafia. La ricetta del giudice per le indagini preliminari è comunque chiara. (Intervista Pier Giorgio Morosini, gip Palermo)
Francesca Biliotti
Alcuni passi significativi sono stati compiuti, vedi l’osservatorio antimafia. La ricetta del giudice per le indagini preliminari è comunque chiara. (Intervista Pier Giorgio Morosini, gip Palermo)
Francesca Biliotti
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