È il traguardo di una serie di iniziative, partite dalla scoperta casuale di una mappa del ‘700 . L’architetto Massimo Bottini ricorda il ritrovamento negli Archivi Segreti Vaticani dei primi confini di San Marino Cartografati. Una eredità che la storia ci lascia, “una ricognizione – ha detto il Segretario al territorio – delle vicende di un popolo cresciuto e sviluppatosi sotto la sua sovranità”. Il presidente Sums Carlo Biordi ha ricordato il gruppo di studio che ha catalogato i cippi degli antichi confini. Il volume sarà distribuito a tutti i soci. “I buoni libri ci danno modo di pensare – ha aggiunto Renzo Bonelli della Fondazione - e accrescere la nostra cultura. Questo ne fa parte”. La documentazione costituita da 17 fogli numerati è arricchita da un “cabreo” acquerellato, che mostra appunto i confini della repubblica. “Abbiamo voluto aggiungere una parte sammarinese – ha detto Leo Morganti – esponendo quanto San Marino possiede in di mappe e carte geografiche”. L’opera è stata particolarmente apprezzata dai Capitani Reggenti: “dalla lettura di questi documenti – hanno detto – traspaiono i tratti della nostra autonomia che, anche nel dettaglio puntuale e scrupoloso di una mappa – rivela gli elementi inconfondibili di una conferma”.
Riproduzione riservata ©