Da 5 anni gli era stato revocato il porto d’armi, ma le due rivoltelle che deteneva – una Tanfoglio ed una Beretta, entrambe calibro 9 – non le aveva mai restituite alle autorità. A finire in manette un riminese di 34 anni. Pistole in casa ne aveva sempre avute, in passato era anche stato guardia giurata. Poi erano arrivati i guai con la giustizia ed alcune condanne proprio in materia d’armi, da qui il decreto di revoca. I Carabinieri e la Polizia Municipale non si erano dimenticati di lui e la scorsa settimana hanno effettuato una perquisizione nella sua abitazione. L’uomo è stato arrestato perché deteneva ancora la Tanfoglio semiautomatica, insieme ad alcuni caricatori e varie cartucce; nessuna traccia – invece – della beretta calibro 9. Inizialmente ha provato a dire di averla smarrita, poi ha ammesso di averla ceduta ad un amico: un 40enne salernitano con precedenti penali che attualmente risiede ad Asti. Carabinieri e Vigili – sabato - si sono quindi recati in Piemonte, per verificare quanto detto dal riminese. La beretta – effettivamente – c’era: abilmente nascosta sotto un mobile dell’abitazione del pregiudicato. Anche per lui è scattato l’arresto per porto e detenzione illegale di armi.
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