Ieri il voto regionale in Sicilia, importante banco di prova in vista del voto politico: Nello Musumeci, candidato presentato da un centrodestra che si è presentato compatto, ossia Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia, è avanti, sia pure di pochi punti percentuali, sul candidato del M5S, Giancarlo Cancelleri. Molto indietro l'uomo del Pd, Fabrizio Micari, e quello della sinistra sostenuto da “Cento passi per la Sicilia”, Claudio Fava. Il centrosinistra non sarebbe stato competitivo nemmeno unito, ma diviso è una disfatta. Il vero vincitore, ancora una volta, è il grande partito dell'astensionismo, alle urne solo il 46,7% degli aventi diritto, più di un elettore su due dunque non ha votato. Alle urne anche a Ostia, X municipio di Roma commissariato due anni fa per mafia: avanti la candidata del M5S, che se la vedrà con quella del centrodestra, e un dato eclatante è il 9% raggiunto da Casapound che diventerà dunque determinante al ballottaggio del 19 novembre.
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