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Cala il sipario sul Velvet

11 apr 2016
Velvet
Velvet
Nirvana, e in ordine sparso Blur, Ramones, Black Sabbath, Violent Femmes, John Cale, Motörhead, Primal Scream; ma anche Ligabue, Patty Pravo, i Subsonica e tanti altri. Tra concerti diretti e allo Slego, oltre a qualche produzione esterna, hanno sfondato quota 1.000 gli eventi che ha ospitato dal 1989, quando è nato. D'ora in poi, la pista dove i migliori gruppi rock mondiali si sono esibiti rimarrà vuota. Dopo quasi trent'anni di apprezzata militanza, cala il sipario sul Velvet Club. O "il Velvet", come tutti lo chiamano. Ancora una volta, pesano gli affitti e le questioni burocratiche. "Entro fine maggio, il Velvet Club lascerà la storica sede di Rimini in via Santa Aquilina", fanno sapere, in queste ore, dallo stesso locale a due passi da San Marino. La formula ufficiale è si chiude ''salvo colpi di scena'' dell'ultimo minuto, ma appunto la sostanza non cambia. Forse un altro Velvet a Rimini? Chissà... Gli eventi degli ultimi mesi, in effetti, non lasciavano presagire nulla di buono: contratto d'affitto scaduto a febbraio e una sentenza del Consiglio di Stato in arrivo che inevitabilmente, al termine di una lunghissima vicenda legale, sancirà nero su bianco l'obbligo di smontare la famosa "Sala grande". Proprio quella che negli ultimi 27 anni ha dato ospitalità al fior fiore del rock e non solo, per la gioia di svariate generazioni di appassionati. L'attuale società di gestione, rappresentata da Renzo Travagliati e Lucia Chiavari, moglie dell'indimenticato Thomas Balsamini (il fondatore, la mente creativa e artistica del Velvet scomparsa prematuramente nel 2013), si era attivata da tempo per realizzare, nella stessa area, un progetto alternativo, nell'eventualità, mai troppo remota, di un esito negativo del contenzioso legale in atto.

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