Il Consiglio Grande e Generale aveva dibattuto in autunno sul “testamento biologico e la tutele del fine vita” approvando un ordine del giorno su queste delicate materie che riguardano la morte.
La serata cinematografia sammarinese pone proprio questa domanda attraverso un film sull'eutanasia: COME GUARDARE IN FACCIA LA MORTE!?
Con la dolcezza e la semplicità, che può essere cura o crudeltà di MIELE, nel bel viso di Jasmine Trinca, “agevolatrice del trapasso” DOLCE, senza lasciare tracce di vita (della persona) e di morte (del soggetto). Valeria Golino prodotta da Scamarcio ha attinto a piene mani dal romanzo di Mauro Covacich, A NOME TUO. MIELE è Irene (che significa pace, pure...) nella vita dispensa la dolce morte a chi soffre fino a somministrarla con farmaci veterinari all'ingegner Grimaldi noto professore stanco di vivere ma sano come un pesce interpretato dal solito grandissimo, CARLO CECCHI, attore vero.
Facile passare al tema dell'eutanasia parlando di fine vita, che poi è la morte, certezza di tutti.
fz
La serata cinematografia sammarinese pone proprio questa domanda attraverso un film sull'eutanasia: COME GUARDARE IN FACCIA LA MORTE!?
Con la dolcezza e la semplicità, che può essere cura o crudeltà di MIELE, nel bel viso di Jasmine Trinca, “agevolatrice del trapasso” DOLCE, senza lasciare tracce di vita (della persona) e di morte (del soggetto). Valeria Golino prodotta da Scamarcio ha attinto a piene mani dal romanzo di Mauro Covacich, A NOME TUO. MIELE è Irene (che significa pace, pure...) nella vita dispensa la dolce morte a chi soffre fino a somministrarla con farmaci veterinari all'ingegner Grimaldi noto professore stanco di vivere ma sano come un pesce interpretato dal solito grandissimo, CARLO CECCHI, attore vero.
Facile passare al tema dell'eutanasia parlando di fine vita, che poi è la morte, certezza di tutti.
fz
Riproduzione riservata ©