Progetto e coreografia della sudcoreana GEUMHYUNG JEONG (goom- hyoong jong) che è di Seoul per la prima volta in Italia con i suoi apparecchi elettronici e meccanici, antropomorfici, umaniodi e inquietanti al contempo comici: le macchine assemblate dalla performer sono opere di movimento. Pezzi esposti dalla Fondazione Modena Arti Visive sono sculture di un altro tempo provenienti dalla civiltà della mente a oriente parallela alla nostra perciò ospitate in un palazzo d'arte italiano. L'evento è una installazione SITE SPECIFIC commissionata appositamente per questo spazio emiliano. Rapporto tra corpo (teatro di figura) e oggetti quotidiani inanimati ( giocattoli a controllo remoto) che JEONG definisce TECNO-SFERA. Questi robot sgraziati snon sono più soltanto nel nostro immaginario ma attraverso cinema e letteratura fanno ormai parte di noi.
fz