
Il libretto di Da Ponte in due tempi giocosi trasforma il DON GIOVANNI di Mozart in una commedia circense per giovani cantanti scelti da Leone Magiera. La regia teatrale vede nel mirabile circo di Mozart, Don Giovanni, divenire il più grande domatore di tutti i tempi secondo una lezione che ricorda Dario Fo. Una Ferrara d'inizio Novecento in cui il circo fa tappa e il pubblico diventa centrale come dentro al tendone. Il protagonista doma le tigri e le persone mentre Leporello è un clown nomade, donna Elvira è la trapezista, Donna Anna cavallerizza e acrobata. Lo spettacolo inzia all'esterno (a ottobre volerà in Corea del Sud) come da tradizione la parata con artisti e animali precede il dramma...