Gaspar Noé sembra dire: BENVENUTI NEL VORTICE della demenza senile. In un piccolo appartamento parigino vivono due anziani (un critico e una terapeuta in pensione) con un figlio tossico. Lui (marito e padre) è un Argento mai visto in scena (insolito e atipico) che recita in francese insieme a LEBRUN e LUTZ in un interno che scoppia... Noé, argentino dentro, figlio del grande pittore di Buono Aires “Yuyo” Noé, è un esponente del CINEMA ESTREMO francese per l'uso delle tecniche tipografiche dirette, lo split screen (schermo diviso in doppia narrazione) e i colori pop, la sessualità violenta, l'ermetismo senza dialoghi e una certa dose nera di nichilismo cinematografico. Un altro riconoscimento artistico per Dario Argento, dopo la retrospettiva al Museo del Cinema di Torino in un percorso storico espositivo della filmografia del maestro italiano dell'horror, che ha da poco realizzato il suo ultimo film giallo a tinte oscure: OCCHIALI NERI.
fz