Il titolo tradisce il taglio del DOCUFILM di Moretti: dalla parte degli italiani che attraverso l'ambasciata di Santiago in Cile aprirono ponti e accolsero rifugiati, esuli e oppositori politici, dopo il GOLPE dell'esercito appoggiato dagli americani. Nel 1973 il governo socialista democratico di UNIDAD POPULAR guidato da SALVADOR ALLENDE cade dopo una lunga crisi economica sfociata nella dittatura militare. Il regista di CARO DIARIO e de LA COSA come fece per “il partito” (Pci) usa una chiave leggera e intimista raccogliendo interviste, facendosi da parte e rimanendo fuoricampo (“senza mai essere imparziale”) come in un lungo viaggio prima (ambasciata), durante (viaggio in Italia), poi... (gli odierni italiani d'origine cilena). Strano finale musicale con l'inusuale FF, il fermo fotogramma, che fa pensare e lascia la giusta malinconia a un passato (non solo del regista), di oltre 45 anni fa...
fz